Nell’area d’intervento situata nella foresta del Cansiglio sono state realizzate le prime 8 SHS (Saproxylic Habitat Sites) previste dal progetto. Completati gli interventi volti ad aumentare la presenza di legno morto, microhabitat, eterogeneità strutturale e radure, si è passati ad installare i dispositivi per il monitoraggio degli insetti, pipistrelli e uccelli.
L’obiettivo è quello di verificare come varia la presenza delle specie target del progetto in seguito alla creazione, e alla successiva evoluzione, delle SHS. Per questo il monitoraggio si protrarrà nel tempo, coinvolgendo anche alcuni “siti di controllo” in cui i dispositivi sono stati posizionati in aree nelle quali non sono stati realizzati interventi.
All’interno di ciascuna SHS sono state posizionate tre “window traps”, strumenti che consentiranno di monitorare la presenza e l’abbondanza delle specie di insetti saproxilici, in particolare coleotteri. Uno speciale monitoraggio è previsto per due coleotteri molto interessanti dal punto di vista della conservazione, Lucanus cervus e Rosalia alpina. Il cervo volante europeo (Lucanus cervus) è il più grande coleottero saproxilico d’Europa (un maschio adulto può arrivare fino a 9 cm, incluse le vistose mandibole), le cui popolazioni sono legate alle foreste decidue mature, soprattutto nei querceti con presenza di legno morto a terra; inserito nella Direttiva Habitat (sulla conservazione degli habitat naturali, della fauna e della flora) è ritenuto una specie bandiera dello stato di conservazione dei boschi.
La Rosalia alpina, anch’essa in Direttiva Habitat, è un coleottero di dimensioni medio-grandi (fino a 4 cm incluse le antenne), associato a foreste in condizioni climatiche fresche e poco umide (generalmente di faggio) con presenza di alberi senescenti, morti o parzialmente morti ed esposti al sole. I suoi colori accesi, bluastro-grigio con macchie nere, e le lunghe antenne lo rendono uno dei più bei coleotteri europei. Nel corso degli anni a seguire finalizzati al monitoraggio degli insetti, sarà effettuato anche uno studio mirato a verificare la presenza nella Foresta del Cansiglio di un altro affascinante coleottero saproxilico, Osmoderma eremita. Lo scarabeo eremita, anche detto eremita odoroso, è legato a vecchi alberi cavi e incluso nella Direttiva Habitat. Ha un colore bruno-bronzato e il maschio adulto emette un forte odore che può essere percepito dagli umani a diversi metri di distanza e assomiglia vagamente al cuoio; tale odore è associato alla produzione di un feromone che serve per attirare le femmine. Infine verranno condotte indagini mirate su altri taxa come Aradidi e cimici interessanti per l’ecologia delle foreste.
Per quanto riguarda invece il monitoraggio di pipistrelli e uccelli, sono stati installati degli appositi dispositivi in grado di registrare in modo automatico il canto degli uccelli e gli ultrasuoni emessi da diverse specie di pipistrelli durante la loro attività di foraggiamento. I registratori saranno attivi nella notte e al mattino presto. Le registrazioni verranno poi elaborate dagli esperti, attraverso l’uso di software specifici, per verificare la presenza delle specie target del progetto, come il picchio nero e la civetta nana, per gli uccelli, e alcune specie di pipistrelli come il barbastello e la nottola.